Studio BAK 2025: assicuratori come ancora di stabilità per il settore finanziario

Nel 2024, le 245'800 persone occupate nelle assicurazioni e nelle banche hanno generato un valore aggiunto lordo di 73,2 miliardi di franchi. Il 5,5 percento dei posti di lavoro in Svizzera era quindi attribuibile al settore finanziario. La percentuale sul valore aggiunto lordo dell’intera economia, pari all’8,8 percento, è significativamente più elevata, a riprova della produttività eccezionalmente alta del settore finanziario. Particolarmente degna di nota è la produttività del ramo assicurativo, che corrisponde infatti a 489’900 franchi per posto a tempo pieno ed è quasi 2,6 volte più elevata della media di tutta l'economia. La produttività delle assicurazioni non solo è superiore alla media, ma registra anche la crescita maggiore nel periodo osservato. 

Con un valore aggiunto lordo di 31,4 miliardi di franchi, i servizi assicurativi rappresentano circa il 43 percento del settore finanziario, di cui la maggior parte è attribuibile direttamente agli assicuratori, mentre una piccola parte ai servizi finanziari legati alle assicurazioni. Nel settore assicurativo, le assicurazioni danni rappresentano il ramo più importante in termini di valore aggiunto lordo. «Negli ultimi vent’anni il settore assicurativo ha continuato a crescere in modo costante senza grandi fluttuazioni, diventando così l’ancora di stabilità dell’economia svizzera», afferma Jan Schüpbach, capo economista dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA. 

Negli ultimi vent’anni, il numero di posti di lavoro nel settore finanziario è aumentato complessivamente in misura moderata. Dal 2019 nel settore assicurativo si osserva una tendenza positiva con un aumento costante dei posti di lavoro. In termini di numero di posti di lavoro, Zurigo è la piazza finanziaria più grande della Svizzera, seguita da Ginevra. Lo studio BAK menziona anche quattro Cantoni, ossia Lucerna, Basilea Città, Vaud e Berna, in cui agli assicuratori sono attribuibili più posti di lavoro rispetto alle banche o agli altri fornitori di servizi finanziari. 

Il settore finanziario è anche un’importante fonte di reddito per il settore pubblico. Mediante l’imposizione diretta dei redditi e degli utili, la Confederazione, i Cantoni e i Comuni nel 2024 hanno registrato entrate fiscali per un totale di 9,9 miliardi di franchi, ossia oltre il 9 percento del gettito fiscale derivante dall’imposizione di persone fisiche e giuridiche. 

Il settore finanziario non crea soltanto un valore aggiunto diretto, ma funge anche da motore per altri rami: attraverso la loro domanda di prestazioni per consumi intermedi, come i servizi IT o di consulenza, le assicurazioni e le banche generano ulteriori mandati a monte dell’intera catena di creazione di valore aggiunto. Anche il commercio e l’industria beneficiano dei consumi delle persone occupate nel settore finanziario. 

Mediante questo effetto moltiplicatore, nel 2024 il settore finanziario ha creato un ulteriore valore aggiunto di 38,7 miliardi di franchi. In totale, 111,9 miliardi di franchi, ovvero più di un franco su sette del valore aggiunto, sono quindi riconducibili alle attività del settore finanziario. 

Questo vale anche per il mercato del lavoro. Per ogni posto di lavoro nel settore finanziario, in media ne è stato creato uno anche in altri rami. Complessivamente, 523’700 posti di lavoro sono direttamente o indirettamente legati alle attività del settore finanziario. Martin Hess, responsabile politica economica dell’Associazione svizzera dei banchieri, afferma a questo proposito: «Lo studio dimostra chiaramente che il settore finanziario offre ben più di quanto spesso si creda. Le banche creano valore aggiunto in modo stabile, garantiscono posti di lavoro e, grazie a condizioni di finanziamento vantaggiose, rendono possibili gli investimenti nell’intera economia svizzera».

Nonostante le incertezze geopolitiche, il 2025 in borsa ha registrato un andamento positivo e offre prospettive di crescita. Sebbene BAK Economics preveda una moderata crescita economica complessiva dell’1,1 percento per la Svizzera, è probabile che la domanda di personale rimanga elevata, portando nel 2025 a un leggero aumento dell'occupazione (ETP) pari allo 0,4 percento.

Per il settore assicurativo, BAK Economics prevede un aumento dell’1,8 percento nel 2025, con una crescita superiore alla media di tutta l’economia. Questo, nonostante il 2025 presenti un onere dei sinistri mediamente superiore per gli assicuratori. Secondo le previsioni, nel medio termine gli assicuratori possono trarre vantaggio dalla ripresa congiunturale e dalla crescita generale dell’economia e della popolazione. Per il 2026, BAK Economics prevede un incremento del valore aggiunto lordo reale del 2,1 percento e, per gli anni 2027-2030, una crescita media del 2,5 percento. Grazie a un’evoluzione dell’occupazione nettamente oltre la media, nei prossimi anni gli assicuratori dovrebbero creare ulteriori posti di lavoro.