L’open pension intende offrire agli assicurati un accesso digitale sicuro e standardizzato ai propri dati previdenziali.

Un attacco informatico su larga scala in Svizzera potrebbe causare danni di circa 2,5 miliardi di franchi. Un buon 25 percento dei danni sarebbe assicurato.

Solo il 42% delle PMI svizzere si sente adeguatamente protetto in caso di ciberattacco. In questo contesto, oggi viene pubblicato il Cybersecurity Check per le PMI.

Collaboratori competenti sono centrali per il successo e la competitività delle aziende affiliate all’ASA.

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui le assicurazioni lavorano e interagiscono con la propria clientela.

Per aumentare la sicurezza, occorre riflettere anche su come agire in caso di sinistro.

Il settore assicurativo ha raddoppiato il valore aggiunto e aumentato la sua produttività lavorativa. Questo progresso della produttività è fondamentale per la Svizzera, ma affatto scontato.

Quanto è buona l'IA e quale ruolo gioca nel settore assicurativo? Fa chiarezza Sita Mazumder, professoressa di informatica ed economia presso la Scuola universitaria professionale di Lucerna.

Nel settore assicurativo, l’intelligenza artificiale assume sempre più compiti ripetitivi, analizza grandi quantità di dati e migliora l’esperienza della clientela.

L’ASA aderisce a ICT-Formazione professionale Svizzera e promuove così la formazione di professionisti competenti nel settore ICT.

L'ASA accoglie con favore gli obiettivi approvati dal Consiglio federale riguardanti l’open finance in Svizzera e sostiene la conferma dell’approccio basato sul mercato.

L’ASA sostiene il disegno della legge federale sui servizi d’identificazione elettronica (LSIE). Per il settore assicurativo, un’eID semplificherebbe le attività digitali.

Uno dei principali riassicuratori ha stimato a 6000 miliardi di dollari americani il danno economico glo-bale per il 2022 causato dalla cibercriminalità.

Le assicurazioni si stanno armando di modelli lavorativi innovativi per la corsa ai talenti.

Il coinvolgimento nella legge sulla sicurezza delle informazioni non deve portare a una triplice regolamentazione confusa degli obblighi di notifica.

Michèle Rodoni
Dal punto di vista digitale, il settore assicurativo era ben preparato alla crisi legata al coronavirus: ha potuto persino aumentare il proprio effettivo di collaboratori.
