
Ronny Zürcher è responsabile sinistri presso Emmental Versicherung e membro della commissione per i danni causati dagli elementi naturali dell’ASA.
Articolo della rivista annuale View
Le catastrofi naturali mettono a dura prova le assicurazioni. Le misure di prevenzione possono contribuire a ridurre al minimo i danni, sottolinea Ronny Zürcher della Emmental Versicherung.

Signor Zürcher, a quali calamità naturali è già stato confrontato nel suo lavoro?
Recentemente, a inizio 2018, la tempesta invernale «Burglind» ha causato danni molto ingenti. In precedenza siamo stati duramente colpiti dalle inondazioni a Schangnau nell'Emmental nell'estate 2014, così come nel 2009 da una grandinata nell'Emmental, che ha avuto gravi conseguenze.
In queste circostanze incontra delle persone che hanno perso tutto. Come gestisce la situazione?
In questi casi, bisogna dare prova di un elevato livello di competenza sociale e di notevole sensibilità. Molto spesso, inizialmente non è l’aspetto finanziario a rivestire un ruolo centrale. Nel momento della verità, i nostri Ispettori dei sinistri affiancano i clienti fornendo loro un servizio di consulenza e assistenza. Avviano le misure immediate e si preoccupano innanzitutto di rassicurare le persone coinvolte.
Il cambiamento climatico è indicato spesso come la causa delle catastrofi naturali riconducibili a eventi legati al clima. Ha notato dei cambiamenti nel suo lavoro?
A dire il vero, no. Personalmente, ho la sensazione che siano aumentati gli eventi contraddistinti da «forti precipitazioni». Ma questa è una sensazione a pelle e non una valutazione basata su dati statistici.
In funzione del tema delle forti precipitazioni, la carta dei pericoli di ruscellamento superficiale pubblicata nel 2018 è stata creata come strumento di prevenzione. Ha già notato qualche effetto?
Al momento un effetto diretto è ancora difficile da constatare. Ritengo che questa carta sia ben riuscita e sono convinto che bisognerebbe utilizzarla più spesso. Sarebbe una buona idea farla conoscere a un pubblico ancora più vasto. Anche presso «Emmental Versicherung» questo strumento è ancora relativamente poco utilizzato. Ma quando siamo sul posto con i nostri clienti, attiriamo naturalmente la loro attenzione su possibili misure preventive.
Qual è la disponibilità dei clienti ad adottare misure preventive?
Credo che, purtroppo, non sia sufficientemente elevata. Una buona copertura assicurativa conferisce un senso di sicurezza. Questo può indurre a investire meno nella prevenzione. Spesso ci si pensa solo quando il danno si è già verificato.
La «Carta dei pericoli di ruscellamento superficiale», creata in collaborazione tra la Confederazione e gli assicuratori, indica le aree a rischio e fino a che profondità potrebbero essere allagate.

La Svizzera dispone ora di una carta, la quale contempla l’intero territorio nazionale e costituisce quindi di un importante strumento supplementare per la prevenzione delle piene.

«View» tratta argomenti di cui l’Associazione d’Assicurazioni si è occupata nel 2019. La rivista può essere scaricata.
