Dalla grandine all’IA: gli assicuratori al servizio di un’economia sostenibile
Il settore assicurativo è stabile ed orientato a lungo termine. Sostenendo privati e imprese, favorisce la prosperità della nostra economia nel suo complesso. Intervista con i vertici dell’ASA Sezione Ticino: Samuele Donnini, presidente, e Mauro Canevascini, Vicepresidente.
Nel Canton Ticino, gli assicuratori privati sostengono il tessuto economico regionale con un’ampia rete di sedi: generano infatti un valore aggiunto di oltre 611 milioni di franchi, ossia ca. 2% del PIL cantonale, e impiegano più di 1200 persone (equivalenti a tempo pieno), a cui si aggiungono 900 broker assicurativi. Abbiamo affrontato i temi d’attualità del settore con la presidenza dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA Sezione Ticino.
Quali sono i principali obiettivi dell’ASA?
Samuele Donnini: L'ASA si impegna per una piazza finanziaria e assicurativa svizzera forte. Per poter continuare a svolgere il nostro ruolo di sostegno al tessuto economico, è importante trovare un equilibrio tra libertà economica e necessità di regolamentazione e preservare buone condizioni di esercizio. Occorre quindi resistere a tentazioni interventiste eccessive.
Samuele Donnini, a s. , Mauro Canevascini.
Quest’anno è stato particolare per il settore finanziario. Cosa succederebbe se uno scenario simile a quello di Credit Suisse si verificasse nel settore assicurativo?
SD: La risposta è chiara: un simile scenario non è realistico per gli assicuratori. Il nostro modello operativo è diverso da quello delle banche. I contratti assicurativi coprono rischi specifici. I premi di molti assicurati vengono calcolati in modo da finanziare le perdite di pochi. Se non c'è danno, non c'è diritto al risarcimento. Inoltre, con i riassicuratori, che sono gli assicuratori degli assicuratori, il nostro settore dispone di un vasto sistema di garanzie ampiamente diversificato a livello mondiale. In aggiunta, con il Test svizzero di solvibilità, gli assicuratori sono tenuti a rispettare requisiti patrimoniali basati sul rischio, che, mediamente, gli assicuratori svizzeri superano ampiamente. Di conseguenza, uno scenario "too big to fail" non è realistico nel nostro settore e non è necessario adattare le condizioni quadro per le assicurazioni in seguito agli eventi legati a Credit Suisse. Tuttavia, resta fondamentale comunicare chiaramente le specificità e l'importanza delle assicurazioni private.
La grandine che ha colpito il Locarnese il 25 agosto ha segnato il Canton Ticino. Quali insegnamenti trarre?
Mauro Canevascini: Oggi sappiamo che la grandine del 25 agosto è l’evento più significativo dell’anno per gli assicuratori a livello svizzero, con danni stimati a oltre 300 milioni di franchi e oltre 20'000 casi da trattare, di cui la maggior parte è stata risolta. Nei momenti difficili, gli assicuratori sono stati reattivi e presenti per sostenere la popolazione. Tutti noi abbiamo fatto uno sforzo enorme per poter evadere le richieste in modo efficace e rapido. Questo non sarebbe stato possibile senza la grande comprensione, solidarietà e collaborazione costruttiva degli assicurati.
Articolo su questo tema: Il settore assicurativo sostiene popolazione ed economia nella gestione dei rischi | ASA (svv.ch)
Grandine nel Locarnese, il 25 agosto 2023.
L'anno prossimo il popolo si esprimerà nuovamente sul futuro delle nostre pensioni. Come la vedono gli assicuratori?
MC: La società è cambiata, comportando nuovi modelli di lavoro da prendere in considerazione. I cambiamenti demografici mettono a dura prova la sostenibilità delle nostre pensioni. Pertanto, è necessaria una riforma per consolidare e modernizzare il nostro sistema dei tre pilastri. Il primo passo in questa direzione è stato fatto con l'ultima riforma dell'AVS, approvata un anno fa. Il prossimo passo importante è la riforma della LPP. I principali attori dell'economia, vari partiti politici e diverse associazioni sostengono la riforma: riconoscono che è in grado di migliorare la situazione di una fetta di popolazione, in particolare di chi percepisce un salario modesto o lavora a tempo parziale (perlopiù le donne). La situazione economica o l'inflazione non cambieranno nulla ai problemi strutturali che rendono necessaria questa riforma: i suoi sostenitori lo vedono chiaramente e spetterà a loro convincere la popolazione. Noi assicuratori possiamo utilizzare la nostra esperienza e la nostra conoscenza del sistema per contribuire a divulgare informazioni corrette in merito alla riforma. A marzo dell’anno prossimo il popolo voterà inoltre su due iniziative relative al primo pilastro: seguiremo queste votazioni con grande interesse.
Lo scorso maggio, il tradizionale evento dell’ASA InsurTalk Ticino è stato dedicato all’intelligenza artificiale. Con l’istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (USI-SUPSI), il Ticino vanta un centro di eccellenza di livello internazionale in questo campo. Ci sono delle novità?
SD: L'intelligenza artificiale ha il potenziale per migliorare l'efficienza, l'accuratezza e la qualità dei processi lungo la catena di creazione del valore aggiunto e quindi per sostenere la competitività di un'azienda. Un uso responsabile dell’IA presuppone una ponderazione tra ciò che è tecnicamente possibile, ciò che è consentito dalla normativa e ciò che è socialmente accettabile. Consapevoli del loro ruolo e della loro responsabilità nei confronti dei clienti, gli assicuratori privati hanno recentemente formulato delle raccomandazioni settoriali specifiche sull'uso dell'IA, che prevedono tra l’altro di garantire che l'impiego dell'IA sia comunicato al cliente.
L'anno 2023 in immagini
16 maggio 2023: Evento annuale «InsurTalk Ticino» a Lugano
Alla tavola rotonda, la Consigliera di Stato ticinese Marina Carobbio Guscetti, Direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, e il Professor Andrea Emilio Rizzoli, Direttore dell'Istituto Dalle Molle per gli studi sull'intelligenza artificiale (USI-SUPSI) hanno discusso con gli ospiti delle promesse e dei limiti dell'intelligenza artificiale.
da sinistra a destra Samuele Donnini, Marija Sommer, Andrea Emilio Rizzoli, Marina Carobbio Guscetti, Gianfranco De Santis
23 giugno 2023: Congresso della Federazione Svizzera degli Agenti Generali di Assicurazione (FSAGA) a Lugano
Il settimo Congresso della FSAGA a Lugano è stato dedicato al tema "Blockchain e ESG". Jean-Daniel Laffely, membro del Comitato direttivo dell'ASA e CEO di Vaudoise Assicurazioni, ha colto l'occasione per ribadire l'importanza della sostenibilità e delle nuove tecnologie per il settore assicurativo e per fare il punto sulle priorità del settore.
Jean-Daniel Laffely, membro del Comitato direttivo dell'ASA e CEO di Vaudoise Assicurazioni
25 agosto 2023: Una grandinata colpisce il Locarnese
La grandinata che ha colpito la regione di Locarno è stato l'evento naturale più significativo dell'anno per gli assicuratori svizzeri. Con chicchi di grandine grandi fino a 7 cm, la tempesta ha causato danni assicurati per oltre 300 milioni di franchi svizzeri e ha suscitato più di 20.000 richieste di risarcimento. Sono stati danneggiati soprattutto i veicoli e i tetti, nonché i pannelli solari.
Illustrazione: Fatti e cifre sulla grandinata nel Locarnese
29 settembre 2023: Il Presidente dell'ASA Stefan Mäder visita Lugano
Riunita a Lugano, una delegazione del Comitato della Sezione Ticino dell'ASA ha incontrato il nuovo Presidente dell'ASA, Stefan Mäder, Presidente del Consiglio di amministrazione della Mobiliare Assicurazioni, per parlare delle principali problematiche del settore assicurativo a livello nazionale e ticinese.
da sinistra a destra: Marzio Zappa, Samuele Donnini, Stefan Mäder, Michele Bertini, Mauro Canevascini