Cybersecurity Personen in Serverraum

Gestire i rischi maggiori in modo attivo e in partenariato

Punto di vista
3. Dicembre 2025

I rischi maggiori sono pericoli con potenziale di danno immenso e quindi sono in cima alla lista dei rischi. Per alcuni di questi rischi, servono soluzioni di partenariato tra lo Stato e il settore assicurativo affinché sia possibile fornire una protezione sostenibile a economia e società.

Con il coronavirus si è presentato uno scenario che la maggior parte della popolazione prima riteneva impensabile: un virus si è propagato in poco tempo in tutto il mondo causando grande dolore all’umanità e paralizzando buona parte dell’economia a causa di interventi dello Stato ritenuti necessari. Oltre a una pandemia, esistono altri pericoli chiamati «rischi maggiori», ossia rischi la cui probabilità di verificarsi è esigua, ma il potenziale di danno è enorme.

Nell’ambito di un’analisi nazionale (2020), l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ha definito i rischi maggiori per la Svizzera: tra questi figurano anche i terremoti e le pandemie. Oltre ai danni alle persone, entrambi questi scenari possono comportare immensi danni economici e immateriali per l’economia e la società. Le autorità stimano che il periodo di ritorno di una pandemia sia di 30-100 anni, mentre quello di un grave terremoto con conseguenti danni è di 50-150 anni. Anche gli attacchi informatici su larga scala o prolungate penurie di energia elettrica hanno un grande potenziale di danno. Sebbene esistano puntuali soluzioni assicurative e perlomeno i terremoti siano valutati come senz’altro assicurabili, manca tuttora una protezione completa e capillare.

Criteri di assicurabilità soddisfatti solo in parte

Molti rischi maggiori hanno in comune il fatto che uno o più criteri di assicurabilità (casualità, stimabilità, indipendenza/diversificabilità, conoscenza dei danni massimi, propensione al rischio del settore assicurativo) non sono soddisfatti o lo sono solo in parte. Spesso, ciò significa che su base puramente privata determinati rischi maggiori non sono assicurabili o lo sono solo parzialmente. Perciò per poter garantire una copertura assicurativa anche per questi rischi sono necessarie condizioni quadro giuridiche e normative adeguate e la cooperazione con lo Stato. È per questo che la politica, l’economia, la popolazione e gli assicuratori hanno un forte interesse comune a discutere in merito ai rischi maggiori, a trovare soluzioni e ad attuarle in modo proattivo secondo il motto: «Prevenire è meglio che curare». A tal fine occorre seguire il principio di sussidiarietà; vale a dire che deve essere innanzitutto potenziata l’assicurabilità prima di coinvolgere, in ultima istanza, lo Stato.

Sono opportune forme di collaborazione diverse

Oltre a una gestione del rischio e una prevenzione su vasta scala, per i rischi maggiori è necessario trovare soluzioni per sostenere chi è colpito in caso di sinistro. A questo proposito, l’idea di un partenariato pubblico-privato può essere utile.

Il ruolo dello Stato varia a seconda del rischio. I rischi principali differiscono sia in termini di potenziale di danno che di criteri di assicurabilità. Non esiste quindi una soluzione universale applicabile a tutti i rischi principali.

Partenariato pubblico-privato come soluzione completa

L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA è convinta che una collaborazione tra la Confederazione e l’economia privata sotto forma di un partenariato pubblico-privato rappresenti la soluzione migliore per contrastare determinati rischi maggiori in modo proattivo. Il settore assicurativo offrirebbe una notevole esperienza nell’identificazione dei rischi, nella valutazione delle probabilità che si verifichino e dell’eventuale entità. Potrebbe anche svolgere un ruolo importante nella comunicazione e nella sensibilizzazione nonché mettere a disposizione la sua esperienza, l’infrastruttura e le relazioni con i clienti nell’ambito di una tale collaborazione.

Per il processo di elaborazione dei sinistri sono determinanti proprio le risorse personali, le conoscenze specialistiche e i processi consolidati. Solo in questo modo le notifiche di sinistro possono essere evase in poco tempo. I meccanismi consolidati permettono inoltre di determinare in modo mirato il diritto alle prestazioni.