5 fat­ti re­la­ti­vi al­la fon­da­zio­ne dell’As­so­cia­zio­ne Sviz­ze­ra d’As­si­cu­ra­zio­ni ASA

Il 27 ottobre 1900, i partecipanti alla Conferenza dei direttori delle compagnie di assicurazione vita svizzere, tenutasi a Basilea, discussero della crescente necessità di una rappresentanza centralizzata degli interessi del settore. L’Unione svizzera del commercio e dell’industria USCI (ora economiesuisse) esisteva dal 1870 come una sorta di organizzazione mantello volta a rappresentare gli interessi economici. All’interno di quest’ultima, gli assicuratori erano però organizzati solo nelle relative sezioni cantonali. Una sezione propria degli assicuratori non c’era ancora e a quel punto era ora di cambiare. Mediante una circolare, i direttori presenti invitarono tutte le compagnie di assicurazione in Svizzera a unirsi per formare un’associazione centralizzata, che da quel momento in poi avrebbe funzionato come una sezione all’interno dell’USCI. I direttori presenti si erano mossi al momento giusto, perché solo un mese e mezzo dopo fu costituita una tale associazione. 

Il 14 dicembre 1900, 21 rappresentanti delle più importanti compagnie di assicurazione del Paese si riunirono al «Kilometer Null» di Olten. Nella sala riunioni del Consiglio di Amministrazione della Ferrovia centrale svizzera si decise di fondare l’Associazione delle compagnie di assicurazione svizzere autorizzate. La fondazione consisteva nell’adozione dello statuto e nell’elezione di un comitato direttivo composto da cinque membri. Lo statuto prevedeva che il comitato direttivo fosse composto da rappresentanti degli assicuratori vita e non vita. Il compito principale del comitato direttivo era quello di riunire i delegati dell’associazione per le assemblee dei delegati dell’USCI.

Con sei assicuratori vita, due assicuratori infortuni, tre assicuratori incendio, cinque assicuratori trasporti, tre riassicuratori e due compagnie di settori diversi, la nuova associazione rispecchiava perfettamente la grande vastità del settore assicurativo. Tra i membri fondatori figuravano, oltre ad alcune compagnie ormai dimenticate, anche AXA Winterthur, Basilese, Helvetia, La Mobiliare, Swiss Life, Swiss Re e Zurich. 

Senza personale proprio e con un comitato direttivo onorario, l’onere finanziario per i membri rimase piuttosto basso. Lo statuto prevedeva un contributo dei membri di 20 franchi: in questo modo, con 21 membri fondatori il budget annuale, una volta versato il contributo annuale di 200 franchi all’USCI, era ancora di 220 franchi.

Quasi cinquant'anni fa, l’assemblea generale dell'Associazione delle compagnie di assicurazione svizzere autorizzate decise di eliminare la parola «autorizzate» dal proprio nome e di ribattezzarsi ufficialmente Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA. Si ritenne che fosse ormai superfluo sottolineare che i membri dell’associazione fossero assicuratori autorizzati. Diversa era la situazione nell’anno di fondazione, il 1900, quando questo aspetto era invece importante. Prima della revisione della Costituzione del 1874, infatti, tutta la legislazione sulle assicurazioni private era ancora di competenza dei Cantoni. Gli assicuratori, organizzati sotto forma di società anonime, fino all’entrata in vigore del Codice delle obbligazioni svizzero nel 1912 erano infatti soggetti alla rispettiva legislazione cantonale per quanto riguardava la loro organizzazione.