Sta­bi­liz­za­zio­ne dell’AVS: è ri­chie­sto mag­gio­re rea­li­smo

La riforma «Stabilizzazione dell'AVS» mira a garantire l'equilibrio finanziario dell'AVS e a mantenere il livello delle rendite. Il 3 luglio, il Consiglio federale ha approvato i parametri del messaggio su questa riforma. Esso aveva già chiarito a più riprese che la riforma «Stabilizzazione dell'AVS» si sarebbe resa necessaria anche dopo l'approvazione del progetto AVS-riforma fiscale (RFFA) nel maggio 2019. Con i parametri pubblicati mercoledì per il messaggio sulla riforma «Stabilizzazione dell'AVS», il Consiglio federale non considera tuttavia in modo adeguato le sfide poste all'AVS.

Come numerosi altri partecipanti alla procedura di consultazione, già nell'ottobre 2018 l’ASA aveva criticato il fatto che le proposte del Consiglio federale fossero mirate unilateralmente a prelevare entrate supplementari. Questa obiezione è stata ignorata dal Consiglio federale. I parametri approvati mercoledì dal Consiglio federale continueranno a coprire oltre il 90 per cento dei fondi necessari per stabilizzare l'AVS mediante entrate fiscali supplementari. In considerazione del fatto che le promesse di futuri pagamenti dell’AVS non coperti ammontano a circa 1’100 miliardi di franchi, è imperativo che il contributo sul fronte delle prestazioni per la stabilizzazione sia molto più elevato.

L'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA è l'organizzazione mantello per il settore dell'assicurazione privata. Vi sono affiliate circa 80 piccole e grandi società d'assicurazione diretta e di riassicurazione di portata nazionale e internazionale con circa 46'600 collaboratori in Svizzera. Gli associati dell'ASA realizzano oltre il 90 per cento del volume dei premi incassati sul mercato svizzero dell'assicurazione privata.

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