L’ASA è lie­ta del «sì» al­la ri­for­ma fi­sca­le e chie­de ri­for­me pre­vi­den­zia­li

L'ASA ha sostenuto il progetto AVS-riforma fiscale (STAF) perché ritiene che la riforma fiscale sia indispensabile. Ora spetta ai Cantoni attuare l’esito della votazione in previsione della riforma. La Svizzera conta sul fatto che l’attrattiva della sua piazza economica continui ad essere garantita nell’ambito delle condizioni quadro fiscali. Al contempo, l’ASA ha sempre sottolineato di non sostenere il legame tra il progetto fiscale e il finanziamento supplementare dell'AVS. Questo, in particolare, perché temeva che la politica potesse rinviare le riforme urgenti e obbligatorie nel quadro della previdenza professionale AVS e LPP, ora decise con il finanziamento supplementare dell’AVS. Per questa ragione, l'ASA aveva posto quale chiara condizione al suo «sì» al progetto AVS-riforma fiscale che la riforma dell'AVS entrasse in vigore al 1° gennaio 2021 e quella della LPP al più tardi al 1° gennaio 2022.

«Purtroppo, l’ASA deve constatare che questa richiesta è rimasta inascoltata», afferma Thomas Helbling, direttore dell'Associazione d’Assicurazioni. Il messaggio del Consiglio federale sulla riforma dell'AVS ora è previsto per la fine di agosto 2019, dopo che era stato inizialmente annunciato per la fine del 2018. Il dialogo tra le parti sociali sulla riforma della LPP, che sarebbe dovuto sfociare in proposte sostenibili al più tardi nell'aprile 2019, è perciò stato rinviato di alcuni mesi. Thomas Helbling: «Chiediamo pertanto con determinazione che la riforma dell'AVS e della LPP vengano portate avanti rapidamente e con coerenza.» Il temporaneo miglioramento della situazione finanziaria dell'AVS grazie all’approvazione del progetto AVS-riforma fiscale non deve condurre a ulteriori ritardi». La riforma dell'AVS in particolare deve prevedere l'adeguamento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni. Elementi indispensabili della riforma della LPP sono la riduzione dell'aliquota di conversione LPP, le misure di compensazione per il mantenimento del livello delle prestazioni e l'introduzione di un contributo per l’aliquota di conversione atto a finanziare la compensazione delle perdite legate alla conversione in rendite. «L'ASA si aspetta dunque che anche questi elementi rientrino nei risultati conseguiti mediante il dialogo tra le parti sociali», afferma Helbling.

Oltre alle precitate misure di stabilizzazione, sono indispensabili adeguamenti atti a garantire la sostenibilità dell'AVS e della LPP. Un finanziamento sostenibile e quindi garantito a lungo termine nonché l’impostazione della previdenza per la vecchiaia, presuppone che i parametri (età di riferimento, tasso d'interesse minimo LPP, aliquota di conversione LPP) vengano definiti sulla base della situazione effettiva. L’ASA sostiene pertanto le iniziative volte a depoliticizzare questi parametri. «Solo la depoliticizzazione della previdenza per la vecchiaia consentirà alla nostra società di progredire. Tutto il resto è una farsa e dimostra una mancanza di lungimiranza», sottolinea il direttore dell’ASA Thomas Helbling.

L'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA è l'organizzazione mantello per il settore dell'assicurazione privata. Vi sono affiliate circa 80 piccole e grandi società d'assicurazione diretta e di riassicurazione di portata nazionale e internazionale con circa 46'600 collaboratori in Svizzera. Gli associati dell'ASA realizzano oltre il 90 percento del volume dei premi incassati sul mercato svizzero dell'assicurazione privata.

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