Il settore assicurativo si impegna a favore della sostenibilità
Pilastro fondamentale dell’economia ticinese, il settore assicurativo affronta diverse sfide nell’ambito delle sue attività: il cambiamento climatico e i danni naturali che ne risultano, la riforma della previdenza, i rischi maggiori emergenti come la cybercriminalità o lo spettro di un blackout elettrico. Intervista con Samuele Donnini, Presidente di ASA Sezione Ticino e membro della Direzione di Zurigo Assicurazioni.
Samuele Donnini, il settore assicurativo ha fatto fronte a danni naturali maggiori dovuti al cambiamento climatico. Che cosa intraprende il settore in termini di sostenibilità?
Il cambiamento climatico aumenta enormemente i rischi ambientali. Nel 2021, grandine, tempeste e inondazioni hanno arrecato danni agli immobili, ai veicoli e alle colture agricole. Il settore assicurativo, direttamente interessato, si impegna a proteggere l'ambiente a lungo termine e a ridurre i rischi ambientali. Per attenuare le conseguenze del riscaldamento climatico, i suoi esperti collaborano con la Confederazione e i Cantoni nella prevenzione dei danni causati da elementi naturali, tra l’altro tramite un pool assicurativo. La sua azione si estende anche ai settori prodotti, underwriting, danni e investimenti di capitale, in cui degli standard promuovono la riduzione dei gas serra. Con investimenti di capitale per un importo pari a 545 miliardi di franchi (senza assicurazioni vita vincolate a partecipazioni), gli assicuratori privati si impegnano a fornire un importante contributo alla promozione di investimenti sostenibili.
Gli assicuratori si assumano i rischi di aziende e privati aiutandoli a concentrarsi sulle loro competenze principali: Samuele Donnini, presidente, ASA Sezione Ticino
Anche la previdenza per la vecchiaia è un tema che riguarda la sostenibilità – qual è il punto di vista degli assicuratori?
La riforma della previdenza per la vecchiaia è un progetto chiave per il futuro della Svizzera. Il nostro sistema dei tre pilastri è collaudato ed efficiente; tuttavia, il finanziamento del primo e del secondo pilastro è confrontato con grandi sfide: l’aspettativa di vita è in aumento, manca il ricambio generazionale e i rendimenti degli investimenti diminuiscono. In tale contesto, l’ASA ritiene che la riforma della previdenza per la vecchiaia sia necessaria e urgente. Occorre stabilizzare rapidamente il finanziamento dell’AVS e della LPP e strutturarle in modo sostenibile. Le attuali revisioni dell’AVS e della LPP devono essere portate avanti con una tempistica ambiziosa. Si tratta di concedere una prospettiva a tutte le generazioni, qui e adesso. Quindi l’anno 2022 sarà decisivo.
Da un giorno all'altro la crisi legata al coronavirus ha evidenziato l’impossibilità per il settore privato di assicurare una pandemia da solo. Ci sono altri rischi paragonabili?
Oltre a una pandemia, esistono altri rischi che di principio non sono assicurabili puramente su base privata: tra questi figurano i cyber attacchi globali, le interruzioni di corrente su larga scala o le penurie di energia elettrica. L’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ritiene che molti di questi rischi siano elevati e che abbiano un importante potenziale di danno. Anche se si trovassero delle soluzioni puntuali di assicurazione, una copertura completa di questi rischi da parte degli assicuratori privati non sarebbe possibile. Oltre a una gestione del rischio e una prevenzione su vasta scala, per i rischi maggiori è necessario dunque trovare altre soluzioni per sostenere chi è colpito in caso di sinistro. L’ASA è convinta che una collaborazione tra la Confederazione e l’economia privata rappresenti la soluzione migliore per contrastare i rischi maggiori in modo proattivo. Il pool danni naturali, organizzato in questo modo, funziona da decenni e fornisce preziosi servizi.
Il settore assicurativo è considerato un pilastro della solidità dell'economia. Come mai?
Gli assicuratori si assumano i rischi di aziende e privati aiutandoli a concentrarsi sulle loro competenze principali. Sono anche attori nell’economia nazionale così come in quella regionale. L’anno scorso, uno studio di BAK Economics ha evidenziato l'importanza economica del settore assicurativo in Ticino: gli assicuratori privati conseguono in Ticino un valore aggiunto annuo di 611 milioni di franchi e impiegano più di 1'200 persone (in equivalenti a tempo pieno). Assumono quindi un ruolo chiave nella prosperità del nostro Cantone.
Trasparenza nelle assicurazioni complementari ospedaliere
Una domanda a Enea Casari, Responsabile regionale Svizzera italiana, Helsana, membro del Comitato di ASA Sezione Ticino
Il 2022 porta un’importante novità per il settore delle assicurazioni malattia complementari. Perché?
Enea Casari: Il 2022 pone la pietra miliare per il potenziamento della trasparenza in questo ambito. Sotto l'egida dell’Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA), gli assicuratori malattie complementari hanno sviluppato e approvato in modo vincolante nel giugno del 2021 le Disposizioni quadro settoriali per le assicurazioni complementari ospedaliere. Dal 2022, i nuovi contratti dovranno essere conformi a queste disposizioni e ai loro undici principi. Questo cambiamento è in linea con le aspettative di trasparenza delle autorità di vigilanza. Questa maggiore trasparenza nei processi di conteggio e di fatturazione risponde anche ai bisogni dei circa 2,4 milioni di assicurati in Svizzera che hanno scelto di investire consapevolmente nella propria salute al di là dell’assicurazione di base, optando per un'assicurazione complementare ospedaliera semi-privata o privata.
Questo articolo è stato pubblicato nella rivista Ticino Business 1/2022.