Ri­for­ma del­la pre­vi­den­za per la vec­chia­ia

Rapporto annuale

Nel giugno 2018 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sulla «stabilizzazione dell'AVS (AVS 21)». Il messaggio, previsto per la fine del 2018, è stato tuttavia rinviato a dopo le vacanze estive 2019. L'ASA ha indicato a più riprese che la riforma dell'AVS e della LPP è imperativa e urgente. 

Dopo la bocciatura alle urne della «Previdenza per la vecchiaia 2020» nel settembre 2017, il Consiglio federale aveva annunciato che avrebbe deciso rapidamente in merito all'ulteriore procedura. Nel dicembre 2017 e nel marzo 2018 ha dunque reso noto orientamenti e linee direttive che si possono rias-sumere come segue: 

  • AVS e LPP saranno oggetto di due riforme separate. La riforma dell'AVS è prioritaria.
  • Gli elementi centrali della riforma dell'AVS sono età di riferimento 65/65, misure di compensazione per l'aumento dell'età di pensionamento delle donne, flessibilizzazione dell'età di pensionamento tra 62 e 70 anni con incentivi per continuare a lavorare dopo il 65° anno di età e aumento massimo di 1,7 punti percentuali dell'imposta preventiva.
  • I partner sociali vengono incaricati di cercare delle soluzioni per adeguare la previdenza profes-sionale ai cambiamenti demografici ed economici.
  • Le proposte dei partner sociali relative alla LPP saranno disponibili nella primavera 2019. Entro l'estate 2018 per l'AVS andrà in consultazione un progetto ed entro la fine del 2018 sarà licenziato un messaggio affinché la riforma possa entrare in vigore nel 2021.
     

Consultazione per la stabilizzazione dell'AVS

Seguendo questa tabella di marcia, alla fine di giugno 2018 il Consiglio federale ha avviato la consul-tazione sulla «stabilizzazione dell'AVS (AVS 21)». Il progetto di consultazione ha considerato anche la possibilità che in futuro all'AVS possano confluire circa 2,1 miliardi di franchi supplementari dal pacchetto «Riforma fiscale e finanziamento dell'AVS (RFFA)». Questo scenario si basava sulla decisione del Consiglio degli Stati di inizio giugno 2018 di completare il «Progetto fiscale 17» con un finanziamento supplementare dell'AVS. Sulla base di queste premesse nel progetto di consultazione «AVS 21» il Consiglio federale ha proposto un aumento di 1,5 punti percentuali dell'imposta sul valore ag-giunto (senza RFFA) rispettivamente di 0,7 punti percentuali (con RFFA).

Una riforma necessaria e urgente

Il 16 ottobre 2018 l'ASA ha presentato una presa di posizione nell'ambito della procedura di consulta-zione relativa al progetto «AVS 21» nella quale ha indicato che: 

  • nel progetto del Consiglio federale manca un vincolo tra età di riferimento 65/65 e aumento dell'imposta sul valore aggiunto; 
  • l'introduzione dell'età di riferimento uniforme è troppo lenta e i risparmi ottenuti vengono subito annullati da «misure compensative»;
  • gli incentivi per continuare a lavorare dopo il 65° anno di età sono troppo deboli e le aliquote di riduzione/aumento per i pensionamenti anticipati/posticipati non sono corrette;
  • l'entità dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto è troppo elevata.

L'ASA ha indicato a più riprese che la riforma dell'AVS e della LPP è imperativa e urgente. Quanto più la si rimanda, tanto più risulterà difficile conseguire la stabilizzazione finanziaria e/o il passaggio a un’impostazione sostenibile. Il rinvio del messaggio relativo alla riforma «AVS 21», previsto per la fine del 2018, al periodo successivo alle vacanze estive del 2019 non è pertanto mirato al raggiungimento dell'obiettivo.