«Gli assicuratori investono in modo mirato nella sostenibilità e nella tecnologia»
Il settore assicurativo è uno dei rami più efficienti dell’economia svizzera. Secondo i risultati dell’ultimo studio del BAK sulla rilevanza della piazza finanziaria, con circa la metà di persone impiegate contribuisce alla creazione del valore in modo simile al settore bancario. In tale contesto, la sostenibilità riveste un ruolo molto importante. Frédéric Pittet, responsabile per gli affari economici presso l’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA, ci fornisce delucidazioni sulle cifre attuali.
Frédéric Pittet, nello studio di BAK Economics sull’importanza economica del settore finanziario svizzero salta all’occhio soprattutto un aspetto: all’interno del settore finanziario, il ramo assicurativo è nettamente il più redditizio. Con 273 franchi all’ora, la produttività è quasi tre volte superiore a quella dell’economia globale. Qual è la ragione di questo?
Da una parte, rispetto ad esempio al settore bancario, il settore assicurativo è stato interessato molto di meno dalla crisi delle Dot-com del 2000 e dalla crisi finanziaria iniziata nel 2007. Dall’altra, le prestazioni anticipate del settore assicurativo sono inferiori rispetto ad altri settori. Questo dato è rilevante poiché il plusvalore lordo di un settore corrisponde al risultato del valore lordo della produzione al netto delle prestazioni anticipate. Un chiaro esempio di prestazioni anticipate inferiori all’interno del settore assicurativo è dato dai riassicuratori, i più produttivi del settore, che tra il 2003 e il 2009 hanno registrato una forte crescita. L’intensificarsi della situazione competitiva e il relativo calo dei premi nel 2010 e nel 2011 hanno portato poi a una correzione. Questo calo è stato tuttavia solo transitorio e il plusvalore lordo ha ripreso a crescere grazie al numero crescente di nuovi insediamenti.
Classifica le cifre attuali dello studio del BAK sulla rilevanza della piazza finanziaria: Frédéric Pittet
Di cui ha beneficiato soprattutto Zurigo?
Esatto. I riassicuratori rappresentano un importante fattore di crescita specialmente per la sede assicurativa di Zurigo. Grazie a tassi di sinistralità più convenienti, tra il 2002 e il 2018 anche le assicurazioni contro i danni hanno potuto accrescere significativamente il proprio valore aggiunto. Solo gli assicuratori sulla vita hanno registrato una crescita debole, ma comunque costante.
Sono ben 430’000 i posti di lavoro a tempo pieno direttamente o indirettamente correlati al settore finanziario. Questo rende il settore finanziario, e con esso il settore assicurativo, un segmento di grande importanza economica. Eppure il numero di occupati presso banche e assicurazione è in diminuzione da anni. Come si correlano questi aspetti?
Negli anni zero c’è stata un’esternalizzazione dei posti di lavoro, soprattutto nel campo della mediazione e nell’IT. Allo stesso tempo questa situazione ha portato a un aumento dei posti di lavoro presso gli altri fornitori di servizi finanziari. Nel passato più recente si osserva tuttavia un’inversione di tendenza nel settore assicurativo. Da qualche tempo il numero di dipendenti del settore si è stabilizzato. L’organico torna a crescere dove approdano gli investimenti mirati degli assicuratori, situazione che si presenta soprattuto nel campo delle nuove tecnologie e nel settore della sostenibilità.
«Tra i principali rischi del nostro tempo rientrano indiscutibilmente il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Entrambi possono causare danni ingenti per l’economia e la società.»
La sostenibilità è un’eccellente parola chiave. Nel 2020 l’impronta economica della piazza finanziaria svizzera era pari a 95,5 miliardi di franchi. Come si manifesta concretamente questa tendenza verso una maggiore sostenibilità nel settore assicurativo?
Sostenibilità e prevenzione sono da sempre elementi distintivi delle attività assicurative. Vengono sempre prese in considerazione: nella valutazione dei rischi ma anche nell’elaborazione di contratti assicurativi e nella prevenzione dei danni. Tra i principali rischi del nostro tempo rientrano indiscutibilmente il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Entrambi possono causare danni ingenti per l’economia e la società. Gli assicuratori privati sono consapevoli della propria rilevanza economica e per questo l’ASA ha ancorato saldamente la sostenibilità, con cui non intendiamo solo la sostenibilità ecologica, all’interno della propria strategia 2020-2024. Sul piano politico siamo promotori di questo dialogo. Per noi essere ascoltati su questo aspetto rilevante è di importanza centrale poiché il nostro scopo è costruire una collaborazione stabile e autorevole tra il settore pubblico e privato.
La sostenibilità si compone di diversi aspetti e si mostra fra l’altro nelle strategie di investimento del settore assicurativo...
Precisamente! Con il rapporto sulla sostenibilità del settore assicurativo svizzero, pubblicato dal 2020, diamo anche a queste strategie d’investimento una percezione esterna più dettagliata e maggiormente comparabile negli anni. Questo rapporto mostra fra l’altro se nel settore assicurativo i criteri di sostenibilità vengono presi in considerazione per le decisioni di investimento. Secondo gli ultimi dati, questa quota è pari all’83 percento degli investimenti autogestiti. Si tratta di più di 360 miliardi di franchi, che corrispondono a circa la metà del prodotto interno lordo (PIL). Se da un lato l’industria assicurativa si è finora ampiamente occupata di investimenti con i relativi rischi legati alla sostenibilità, l’attenzione si sta spostando sempre di più sulle attività assicurative vere e proprie, l’underwriting.
Il settore finanziario svizzero è fortemente concentrato a livello regionale. Quali sono gli hotspot principali?
Zurigo e Ginevra sono in cima alla classifica. La piazza finanziaria di Zurigo è il centro del settore finanziario svizzero per eccellenza. Il plusvalore lordo è pari a oltre 27 miliardi di franchi. Con 7,5 miliardi di franchi di plusvalore lordo, Ginevra si colloca al secondo posto, seguita da Berna con 5 miliardi di franchi. Le piazze finanziarie cantonali non si distinguono però solo in termini di prestazioni economiche, ma anche di struttura. Nel cantone di Zurigo le banche e le assicurazioni conseguono un valore aggiunto pressoché uguale. Nei cantoni Ginevra e Ticino primeggiano le banche, mentre nei cantoni di Berna, Vaud, Basilea Città e Lucerna sono in testa le assicurazioni.