La pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne LPP per il tas­so d'in­te­res­se mi­ni­mo è trop­po ele­va­ta

Il tasso d'interesse minimo LPP costituisce una garanzia per le prestazioni degli istituti di previdenza. Esso deve quindi basarsi essenzialmente sul «tasso d’interesse privo di rischio», che continua ad essere negativo. L'indicatore per il «tasso d'interesse privo di rischio» è la media mobile del tasso d’interesse su sette anni delle obbligazioni della Confederazione vincolate a sette anni. A fine luglio 2020, esso era pari a -0,27 percento.

Oltre al rendimento delle obbligazioni della Confederazione, per legge va considerato anche il rendimento di azioni, obbligazioni e immobili. La volatilità dei mercati azionari è aumentata a causa del contesto economico e politico e i rendimenti complessivi degli investimenti sono in calo in una prospettiva a lungo termine. La crisi legata al coronavirus ha ulteriormente accentuato i precitati sviluppi.

Oltre al rendimento degli investimenti, la Commissione LPP tiene conto di altri criteri per la sua raccomandazione al Consiglio federale, ossia la situazione finanziaria degli istituti di previdenza. A tale riguardo va constatato che la crescente speranza di vita e i tassi d'interesse tecnici in calo richiedono la costituzione di riserve tecniche aggiuntive. Queste ultime, così come le ingenti perdite legate alla conversione in rendite determinate dall’aliquota di conversione LPP troppo elevata, vanno finanziate a carico dei rendimenti conseguiti con gli investimenti. Per questa ragione, i rendimenti da impiegare a tal fine non sono a priori a disposizione per la remunerazione dell'avere di vecchiaia.

Il tasso d'interesse minimo LPP è un valore minimo: l'organo paritetico supremo può stabilire un tasso superiore qualora la situazione finanziaria dell’istituto di previdenza lo consenta. Molti istituti di previdenza con una bassa capacità di rischio e/o prestazioni vicine al minimo legale dipendono tuttavia da un tasso d'interesse minimo LPP fissato in modo realistico. Lo stesso vale per gli assicuratori vita, che gestiscono molte soluzioni previdenziali per le PMI vicine al minimo legale e, tenuto conto di ampie garanzie, devono perseguire una strategia d'investimento orientata alla sicurezza.

Nonostante le precitate condizioni quadro, la Commissione federale della previdenza professionale raccomanda al Consiglio federale di fissare un tasso d'interesse minimo LPP dello 0,75 percento per il 2021. Questa raccomandazione è lievemente inferiore al tasso d'interesse minimo dell'1 percento ancora troppo elevato, dell’anno in corso. L’Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA) ritiene che tale riduzione sia insufficiente poiché, a suo avviso, il tasso dovrebbe attestarsi allo 0,25 percento per il 2021.

L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 75 società d’assicurazione diretta e di riassicurazione, che impiegano 47’700 collaboratori in Svizzera e altri 100’000 all’estero. Gli associati dell'ASA realizzano oltre l’85 per cento del volume dei premi incassati sul mercato svizzero. Quale forza trainante dell’economia svizzera, il settore assicurativo si assume la responsabilità economica a livello gestionale, sociale e politico ovunque siano in gioco i fattori chiave di successo delle sue sedi.

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