Tasso d'interesse minimo LPP: l’ASA avrebbe ritenuto più adeguata una riduzione
Il Consiglio federale ha deciso di mantenere il tasso d’interesse minimo LPP all’1,00 percento dal 1° gennaio 2022. Per l'Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA) sarebbe stato più idoneo ridurre il tasso d’interesse e migliorare di conseguenza la situazione degli istituti di previdenza con prestazioni minime e vicine alla soglia LPP. A suo avviso, da anni il tasso è elevato.
Con la sua decisione di mantenere il tasso d'interesse minimo LPP all’1,00 percento, il Consiglio federale segue la raccomandazione della Commissione LPP quale collegio consultivo. La Commissione nel suo comunicato stampa del 24 agosto 2021 afferma, tra l'altro, che i redditi di un istituto di previdenza non possono essere utilizzati interamente per corrispondere il tasso d’interesse minimo. Gli istituti di previdenza hanno infatti l’obbligo di onorare i loro impegni legali nei confronti dei beneficiari di rendite e di costituire riserve di fluttuazione e accantonamenti. Essi devono inoltre coprire i costi amministrativi dell’istituto di previdenza, se non sono finanziati altrimenti. La Commissione continua facendo notare che l’organo supremo paritetico degli istituti può fissare un tasso superiore, se la situazione finanziaria lo permette. Spesso, tuttavia, gli istituti di previdenza che assicurano soltanto il regime obbligatorio della previdenza professionale e risentono quindi delle aliquote di conversione elevate non hanno questa possibilità.
Le osservazioni della Commissione LPP sono in linea con quelle della Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP). Quest’ultima, alla luce degli elevati rendimenti delle azioni e degli investimenti alternativi, nonché del maggiore grado di copertura degli istituti di previdenza, nel suo comunicato stampa del 22 luglio 2021 ha valutato la situazione finanziaria degli istituti di previdenza fondamentalmente positiva. Al contempo, però, ha sottolineato che con i livelli bassi attuali dei tassi d'interesse molti istituti di previdenza dovrebbero assumere rischi d'investimento sempre più elevati per adempiere ai propri obblighi, e ha dichiarato inequivocabilmente che: «Con gli attuali bassi livelli dei tassi d’interesse, per gli istituti vicini alla soglia minima del regime obbligatorio LPP è particolarmente difficile adempiere agli obblighi prescritti dalla legge a medio e lungo termine. Oltre ai rischi d'investimento più elevati, gli attuali requisiti irrealistici per l’aliquota minima di conversione portano a una ridistribuzione indesiderata dai lavoratori attivi ai pensionati». Il direttore dell’ASA, Thomas Helbling, commenta: «La politica è chiamata ad adottare gli adeguamenti legislativi necessari affinché gli istituti di previdenza dispongano dei parametri realistici attesi da tempo.»
In questo contesto, per l'Associazione degli assicuratori privati sarebbe stato più idoneo se con una riduzione del tasso d’interesse minimo il Consiglio federale avesse migliorato la situazione degli istituti di previdenza con prestazioni minime e vicine alla soglia LPP.
Nota per la redazione
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 70 società d’assicurazione diretta e di riassicurazione, che impiegano 47’000 collaboratori in Svizzera. In totale le società associate dell’ASA realizzano circa l’85 percento del volume dei premi assicurativi incassati nel mercato svizzero. Questo rende il settore assicurativo e quindi l’ASA una forza trainante sul territorio svizzero. Per questa ragione, gli assicuratori privati si impegnano a livello economico, sociale e politico per uno sviluppo di successo delle loro sedi e si assumono quindi una responsabilità economica.
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