Accolta con favore dall’ASA l’approvazione dell’AVS 21, ora tocca al progetto LPP
Le elettrici e gli elettori svizzeri hanno approvato la riforma AVS 21. L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA) accoglie con favore l’approvazione di questo importante doppio progetto. Dopo la decisione di stabilizzare l’AVS, i riflettori sono puntati sulla riforma LPP. Anche nel secondo pilastro, l’ASA si impegna per una soluzione sostenibile, che implica una riduzione dell’aliquota di conversione LPP dal 6,8 al 6,0 percento.
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA accoglie con favore l’approvazione della riforma AVS 21. L’elettorato svizzero continua a dare la massima priorità alla garanzia dei nostri più importanti sistemi sociali. Le svizzere e gli svizzeri non hanno ignorato i fatti. Riconoscono che le rendite dell’assicurazione federale per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) devono essere versate sempre più a lungo e che il numero di contribuenti per ogni beneficiario di rendita è in costante diminuzione. Questo connubio comporta un disavanzo in rapida crescita. Le riforme confermate alle urne stabilizzeranno l’AVS. Questo è un segnale positivo per la prossima generazione e un passo importante verso una previdenza per la vecchiaia sostenibile.
La riforma LPP rimane indispensabile e urgente
Di conseguenza, anche la previdenza professionale (LPP) deve essere adattata alla realtà della longevità e la riforma LPP 21 accelerata. «La riforma LPP rimane indispensabile e urgente. Tutti i fatti e le soluzioni sono esposti. Spetta ora al Parlamento chiarire le questioni in sospeso affinché la discussione del progetto possa essere conclusa in tempi brevi», afferma il direttore dell’ASA Urs Arbter.
Gli elementi decisivi per una riforma LPP praticabile sono l’immediata riduzione dell’aliquota di conversione minima al 6,0 percento e la garanzia del livello delle rendite, sia a lungo termine, sia per la generazione di transizione mediante misure di compensazione adeguate. Queste misure sono indispensabili soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori con redditi e rendite più bassi. «L’esigenza di ridurre l’aliquota di conversione LPP per il regime obbligatorio della previdenza professionale dal 6,8 al 6,0 percento non può essere annullata né da un andamento congiunturale «favorevole» né da un aumento degli interessi dovuto all’inflazione. La necessità di adeguamento dell’aliquota di conversione, dettata dalla longevità, rimane invariata», spiega Arbter. È importante anche che il progetto LPP sia accettabile tanto per i datori di lavoro e i dipendenti quanto per le giovani generazioni. Al contempo, l’impostazione del progetto deve essere socialmente sostenibile. L’ASA confida in un celere proseguimento delle consultazioni parlamentari sulla riforma LPP.
Opportunità sprecata per la Svizzera
L’ASA prende atto della bocciatura della riforma dell’imposta preventiva con esiguo scarto da parte dell’elettorato. L’ASA si era espressa a favore della riforma. Il progetto sarebbe stato estremamente importante tanto per la piazza assicurativa svizzera quanto per quella economica. Da anni, l’imposta preventiva elevata fa sì che le attività legate alle obbligazioni vengano trasferite all’estero. La riforma avrebbe permesso di ovviare a questo svantaggio. «Senza una riforma, la Svizzera rimarrà a bordo campo a guardare gli altri Paesi gestire l’attività obbligazionaria globale. Oggi ci siamo lasciati sfuggire l’opportunità di rafforzare il nostro Paese e la nostra piazza economica», conclude Urs Arbter.
Nota per la redazione
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 70 società d’assicurazione diretta e di riassicurazione, che impiegano 49’900 collaboratori in Svizzera. In totale le società associate dell’ASA realizzano circa l’85 percento del volume dei premi assicurativi incassati nel mercato svizzero. Questo rende il settore assicurativo e quindi l’ASA una forza trainante sul territorio svizzero. Per questa ragione, gli assicuratori privati si impegnano a livello economico, sociale e politico per uno sviluppo sostenibile e di successo delle loro sedi e si assumono quindi una responsabilità economica.
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