Tas­so d'in­te­res­se mi­ni­mo: in­spie­ga­bi­le la pro­po­sta del­la Com­mis­sio­ne LPP per il 2020

Nella primavera del 2018, la maggioranza della Commissione LPP si è espressa a favore di una nuova formula: la cosiddetta «nuova formula della maggioranza». Alla fine di luglio 2018 è risultato un valore dello 0,78 per cento, che a sua volta ha condotto alla raccomandazione della commissione pari allo 0,75 per cento per il 2019. A inizio novembre 2018 il Consiglio federale ha tuttavia deciso di mantenere il tasso d'interesse minimo LPP allora in vigore all'1 per cento per il 2019, contrariamente alla raccomandazione della Commissione. 

Alla fine di luglio 2019, dalla precitata «nuova formula della maggioranza» è risultato un valore ancora più basso rispetto all'anno precedente, pari solo allo 0,58 per cento. Tuttavia, la maggioranza della Commissione LPP propone al Consiglio federale di lasciare invariato all'1 per cento il tasso d'interesse minimo LPP per il 2020. Ciò è incomprensibile.

Oltre al valore della formula, la raccomandazione della Commissione LPP tiene conto anche di altre condizioni quadro. In particolare se il tasso d’interesse per gli istituti di previdenza sia sostenibile rispetto agli utili che essi riescono a conseguire sui mercati finanziari. Come la stessa Commissione ha indicato un anno fa, occorre considerare che i rendimenti di un istituto di previdenza non possono essere utilizzati interamente per corrispondere il tasso d’interesse minimo. La Commissione ha altresì sottolineato che si tratta di un tasso d’interesse minimo e che gli organi direttivi paritetici degli istituti di previdenza possono stabilire un tasso d'interesse più elevato qualora la situazione finanziaria lo consenta.  Per tale ragione, l’ASA si esprime a favore di un tasso d’interesse minimo LPP dello 0,25 per cento. 

L'anno scorso il Consiglio federale non ha seguito la raccomandazione della Commissione LPP, dimostrando una certa mancanza di considerazione. Ora lei stessa prende una decisione incomprensibile: non si capisce in base a quale considerazione proponga un tasso d’interesse minimo più elevato per il 2020 (1 per cento) rispetto a quello per il 2019 (0,75 per cento). L'ASA si aspetta quindi che il Consiglio federale corregga ora la commissione verso il basso.
 

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