Te­st: com­pa­ti­bi­li­tà cli­ma­ti­ca; qual è la si­tua­zio­ne del set­to­re fi­nan­zia­rio sviz­ze­ro?

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24 rappresentanti del settore assicurativo hanno partecipato al secondo test dell’UFAM e della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI che valuta la compatibilità climatica dei portafogli degli istituti finanziari. I risultati della seconda edizione (2020) mostrano che le misure adottate dopo il primo rilevamento, avvenuto nel 2017, danno già frutti, ma che sono necessari ulteriori sforzi per aumentare la compatibilità climatica dei flussi finanziari.

Dopo il test sulla compatibilità climatica svolto nel 2017, l'Ufficio federale dell'ambiente UFAM, in collaborazione con la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI, ha svolto un secondo ampio test in base al metodo internazionale PACTA (Paris Agreement Capital Transition Assessment). Con l'aiuto di questo test si analizza la compatibilità climatica dei portafogli finanziari in base a diversi indicatori. Complessivamente, in occasione della seconda edizione hanno partecipato su base volontaria 179 istituti finanziari, oltre il doppio rispetto al 2017. I risultati forniscono un'immagine rappresentativa dell'intero mercato finanziario svizzero: è stato possibile esaminare circa l'80 per cento degli investimenti in azioni e obbligazioni societarie a livello globale, la metà di tutti gli immobili detenuti da investitori istituzionali e tre quarti degli edifici residenziali svizzeri coperti da ipoteche.

L'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA ha sostenuto l'iniziativa già nella prima edizione e anche quest'anno ha raccomandato alle società affiliate di sfruttare il test per fare il punto alla situazione. Al test sulla compatibilità climatica di quest'anno hanno partecipato 24 assicuratori privati – un numero maggiore rispetto a tre anni fa – che insieme rappresentano un patrimonio d'investimento pari a 165 miliardi di franchi. «Il considerevole numero di assicuratori che ha nuovamente partecipato all'analisi dimostra la disponibilità del nostro settore a impegnarsi a favore di una piazza finanziaria sostenibile con delle misure su base volontaria», afferma il climatologo Gunthard Niederbäumer, capo assicurazione non vita e riassicurazione dell'ASA.

I risultati del secondo test sulla compatibilità climatica rivelano che – a tre anni di distanza – per quanto riguarda diversi indicatori gli istituti finanziari che hanno adottato delle misure rilevanti per il clima, in seguito ai risultati del test del 2017, ottengono risultati migliori rispetto alla concorrenza. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche che in tutto il settore finanziario svizzero si impongono ulteriori sforzi affinché l'industria assicurativa possa essere congruente con gli obiettivi climatici dell'Accordo di Parigi. «Dobbiamo valutare in modo critico i risultati ottenuti dal nostro settore», afferma Gunthard Niederbäumer, che ha partecipato all'ultima conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP25) a Madrid in veste di rappresentante dell'economia e membro ufficiale della delegazione svizzera.

Sostenibilità quale orientamento strategico

Nella propria strategia 2020–2024, l'ASA ha definito la sostenibilità come orientamento. Per comunicare in modo più trasparente questo impegno e i progressi, quest'anno l'Associazione ha pubblicato il primo rapporto sulla sostenibilità, che riassume gli sforzi del settore assicurativo a favore della sostenibilità ponendo particolare accento sugli investimenti di capitale. «L'ASA si è dichiarata sin dalle prime fasi a favore del raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi», afferma Gunthard Niederbäumer. Di conseguenza, l'Associazione sostiene l'obiettivo del Consiglio federale di posizionare la piazza finanziaria svizzera quale punto di riferimento globale nell'ambito dei servizi finanziari sostenibili. Egli è convinto che, insieme alle autorità, i diversi attori del settore finanziario possano raggiungere gli obiettivi relativi alla sostenibilità. L'ASA vede con favore che nell'attuazione il Consiglio federale voglia puntare sui principi orientati al primato di soluzioni basate sull'economia di mercato. Secondo Niederbäumer, la combinazione di questi principi e della sussidiarietà delle attività dello Stato permette di ottenere l'effetto più efficace.

Il testo sulla compatibilità climatica è disponibile al seguente link.

Strategia 2020–2024 | Sostenibilità e innovazione

L’ASA si impegna a favore dello sviluppo sostenibile del settore assicurativo. Per questo motivo, contribuisce attivamente ad affrontare le principali sfide ecologiche, economiche e sociali.

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