«Il rapporto tra Stato e settore privato deve essere riponderato»
L’ASA ha organizzato la «Giornata degli assicuratori» di quest’anno al Casinò di Berna. A pochi passi da Palazzo federale, esperti, direttori aziendali e il consigliere federale Guy Parmelin hanno discusso delle sfide che il settore deve affrontare, del ruolo dello Stato, dell’importanza di condizioni quadro conformi al mercato e del perché la società necessiti di maggiori conoscenze finanziarie.
124 anni fa l’Associazione Svizzera d'Assicurazioni è stata fondata al Bahnhofbuffet di Olten. Questo luogo oggi non potrebbe assolutamente bastare per organizzare la «Giornata degli assicuratori», l’incontro annuale del settore assicurativo svizzero. In riferimento all’annuncio delle grandi compagnie di assicurazione malattie di fondare una nuova associazione, il vicepresidente Stefan Mäder ha però commentato: «Spero che le colleghe e i colleghi siano stati anche al Bahnhofbuffet, perché lì hanno inizio delle storie di successo». Mäder ha ribadito che l’ASA accoglie con favore l’intenzione degli assicuratori malattie. «Le assicurazioni di base torneranno così a parlare all'unisono ai politici. Questo è importante per la credibilità di tutto il settore», ha spiegato Mäder di fronte a 250 ospiti.
Folla al Casinò di Berna
Ma torniamo alla «Giornata degli assicuratori», che quest'anno si è tenuta al Casinò di Berna, a due passi da Palazzo federale. La scelta del luogo è stata azzeccata: all’insegna del motto «assunzione di responsabilità» si è discusso a fondo sulla ponderazione tra sostegno statale e autoresponsabilità. Inoltre, grazie a Guy Parmelin, l’ASA è stata onorata ancora una volta della presenza di un consigliere federale. Poco prima di mezzogiorno, da Palazzo federale est il capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) si è recato al vicino Casinò per salutare i presenti.
Severin Moser, Presidente dell'Associazione svizzera dei datori di lavoro, a colloquio con Andreas Krümmel, Presidente del Consiglio di amministrazione di Sympany e Thomas Szucs, Presidente del Consiglio di amministrazione di Helsana.
«Creiamo benessere»
A causa della sua fitta agenda, il consigliere federale non ha potuto seguire gli interventi precedenti del programma. Uno di questi è stato il discorso di Stefan Mäder. Il presidente dell’ASA, che partecipava alla «Giornata degli assicuratori» in questo ruolo per la prima volta, ha confessato di essere un po' nervoso, ma il suo nervosismo è trapelato ben poco. «Il settore assicurativo si sta sviluppando in modo positivo», ha evidenziato all’inizio. «Rendiamo la società più resiliente, siamo stabili e siamo produttivi». In poche parole, «creiamo benessere». Al contempo, il settore si trova di fronte a delle sfide: Mäder ha menzionato la riforma LPP, il (tuttora) crescente pericolo di attacchi informatici nonché la rapidissima evoluzione nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Per sfruttare il potenziale e le opportunità offerte da questa tecnologia, servono le giuste condizioni quadro. «Purtroppo c’è la tendenza a limitare e a regolamentare tutti i rischi ancora prima che le innovazioni possano vedere la luce».
Thomas Harnischberg, CEO KPT, a colloquio con Martin Kaiser, Swiss Life, Matthias Schenker e Jean-Philippe Moser dell'ASI (da sinistra a destra).
L’impronta statale cresce continuamente
Mäder ha fatto appello all’autoresponsabilità di tutti gli attori. L’autoresponsabilità riduce la necessità di una protezione collettiva e permette allo Stato di concentrarsi sulle cose che sa fare meglio. «Dovrebbe impiegare i mezzi a sua disposizione laddove sono più efficienti». L’equilibrio tra sostegno statale e autoresponsabilità deve essere riponderato.
A queste parole ha aderito anche Jürg Müller: come il presidente dell’ASA, il direttore del think tank Avenir Suisse riveste la sua carica soltanto da un anno. L’eloquente economista ha parlato francamente e con una passione palpabile: ha affrontato il tema del ruolo dello Stato e si è espresso a favore di una maggiore autoresponsabilità. «Tutti noi abbiamo il dovere di limitare le regolamentazioni superflue», ha sottolineato. «Purtroppo, il rapporto tra Stato ed economia privata è destabilizzato». L’impronta statale negli ultimi decenni è cresciuta notevolmente.
Carenza di conoscenze finanziarie
Jürg Müller ha tenuto il suo discorso da solo, mentre durante la tavola rotonda hanno condiviso il palco altri tre ospiti di spicco: alla discussione moderata egregiamente da Christine Maier hanno partecipato Monika Bütler, professoressa onoraria di politica economica all’Università di San Gallo, Alexandra Janssen, CEO di Ecofin Portfolio Solutions AG e Ruedi Kubat, CEO di Allianz Suisse, trattando argomenti quali politica monetaria, condizioni quadro conformi al mercato e sfide per la piazza finanziaria svizzera.
Sul podio: la moderatrice Christine Maier, la professoressa di tasse HSG Monika Bütler, Alexandra Janssen, CEO Ecofin Portfolio Solutions AG, e Ruedi Kubat, CEO Allianz Suisse (da sinistra a destra).
La riforma LPP è stata fonte di discussione anche in questa occasione: sebbene i presenti sul palco constatino dei compromessi nel progetto, tutti sperano vivamente che venga adottato il 22 settembre. «Fino ad allora serve ancora molta attività di informazione», ha affermato Monika Buttler. «Purtroppo, in particolare molti giovani oggi non capiscono perfettamente il sistema dei tre pilastri», ha evidenziato anche Alexandra Janssen.
Ma come migliorare le conoscenze finanziarie o, in termini più moderni, la «Financial Literacy»? «Non esiste una ricetta universale», ha constatato Ruedi Kubat. Una cosa è però chiara: «Prima si inizia con la formazione finanziaria meglio è». Questo perché «Il nostro sistema dei tre pilastri è una conquista che in molti ci invidiano. Motivo in più, questo, per prendercene cura, e per farlo ci serve una certa conoscenza finanziaria». La riforma LPP adegua la previdenza professionale per la vecchiaia ai cambiamenti sociali e quindi l’ASA la sostiene chiaramente.
Christa Markwalder, Zurigo (a destra), in conversazione con Belinda Walther Weger, Die Mobiliar (a sinistra).
Il consigliere federale crede nel futuro del settore
Nel suo intervento, Guy Parmelin ha messo in rilievo l’importante ruolo del settore assicurativo di fronte alle crescenti crisi. «Quando guardo come si sviluppa il mondo, arrivo all'evidente conclusione che il settore assicurativo ha un futuro», ha affermato sorridendo. Inoltre, il capo del DEFR ha promosso una riduzione dell’onere amministrativo. A tal fine la nuova legge sullo sgravio delle imprese dai costi della regolamentazione è un importante strumento. «Occorre, tuttavia, esaminare sistematicamente ogni anno il potenziale di sgravio dei singoli settori».
Ospite d'onore di Palazzo federale: il Consigliere federale Guy Parmelin, Capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), con il Presidente dell’ASA Stefan Mäder (a sinistra) e il Direttore dell’ASA Urs Arbter (a destra).
Nel 2025 si festeggerà l’anniversario dell’ASA
L’intervento conclusivo è toccato al direttore dell’ASA Urs Arbter. «Il settore assicurativo rende la Svizzera resiliente: non solo a livello individuale, ma anche di società», ha ricapitolato. Ha inoltre auspicato che «oggi e in futuro, grazie a condizioni quadro ottimali, si garantisca che ciò che ora è assicurabile privatamente rimanga tale». Poiché anche in futuro l’associazione vuole da un lato assumersi le proprie responsabilità e, dall'altro, offrire una piattaforma di dialogo e ispirazione sui temi attuali del settore assicurativo alla «Giornata degli assicuratori», la data di questo evento per l’anno prossimo è già stata fissata: il 20 giugno 2025 l’ASA terrà il prossimo incontro annuale a Zurigo. L'evento si svolgerà al «The Circle» all’aeroporto di Zurigo e sarà interamente dedicato al 125° anniversario dell’ASA. Perché una cosa è certa: il Bahnhofbuffet non sarà sufficiente per soddisfare tutti gli illustri ospiti dell’evento dedicato all’anniversario.
I nuovi eletti nel Consiglio di amministrazione dell'Assemblea generale dell'ASA: Roman Stein, CEO di Swiss Life Svizzera (a sinistra) e Clemens Markstein, CEO della Basilese Svizzera (a destra).
Nuove elezioni e rielezioni del comitato direttivo
In occasione della 94a Assemblea generale tenutasi lo stesso giorno, nel comitato direttivo, composto da 14 membri, sono stati eletti Clemens Markstein, CEO di Basilese Svizzera, e Roman Stein, CEO di Swiss Life Svizzera, che succedono a Markus Leibundgut, CEO di Swiss Life Svizzera, e a Michael Müller, CEO del Gruppo Basilese.
Juan Beer, CEO di Zurich Svizzera, e Patrick Raaflaub, Group Chief Risk Officer e membro del Group Executive Board di Swiss Re, sono stati entrambi rieletti Vicepresidenti per un ulteriore mandato di tre anni. Sono stati rieletti anche Reto Dahinden, CEO di Swica, Martin Jara, CEO di Helvetia Svizzera, e Michèle Rodoni, CEO di La Mobiliare.
«Giornata degli assicuratori» 2025 a Zurigo
Prendete subito nota: Il prossimo anno la "Giornata degli assicuratori" si terrà a Zurigo il 20 giugno.