«Lo Stato non può certo agire meglio dei privati»
Alla «Giornata degli assicuratori 2021» svoltasi oggi a Lugano, il presidente dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA, Rolf Dörig, ha sottolineato l’importante ruolo svolto dal settore durante la pandemia. Prima si era tenuta la 91a Assemblea generale che ha visto i delegati nominare tre nuovi membri nel comitato: Michèle Rodoni (CEO La Mobiliare), Martin Jara (CEO Helvetia Svizzera) e Reto Dahinden (CEO Swica). Juan Beer (CEO Zurich Svizzera) è il nuovo vicepresidente.
Un anno fa il settore assicurativo svizzero aveva dovuto rinviare il suo tradizionale evento settoriale, pianificato a Losanna, a causa della pandemia. Per la «Giornata degli assicuratori» di quest’anno i vertici dell’associazione hanno deciso di incontrarsi a Lugano. Rolf Dörig nel suo discorso non ha fatto mistero che il desiderio di un incontro era grande. «Lugano, finalmente siamo arrivati», ha esclamato nella sala del LAC Arte e Cultura di fronte a oltre 200 ospiti della scienza, dell’economia, della politica e dell’amministrazione. La pandemia di coronavirus non è ancora finita, tuttavia la Svizzera è ottimista. Con la sua flessibilità e la sua forza innovativa, l’economia deve essere «il motore della ripartenza». «Per questo ha però bisogno di condizioni quadro liberali e di una regolamentazione moderata.» ha sottolineato il presidente dell’ASA lanciando uno sguardo speranzoso a Marlene Amstad, l’ospite d’onore. La professoressa di economia, che dal 1° gennaio 2021 è presidente del consiglio di amministrazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), nel corso dell’evento settoriale degli assicuratori privati ha tenuto una relazione sulla stabilità della piazza finanziaria svizzera, volgendo lo sguardo non solo ai mesi scorsi segnati dal coronavirus, ma anche al futuro: «La Svizzera ha tutto quello di cui necessita per una piazza finanziaria stabile, pulita, innovativa e quindi concorrenziale a lungo termine. Partendo da questo presupposto, il settore e la Finma possono dedicarsi alle sfide future come la sostenibilità e la digitalizzazione. Ciò vale in particolare per le opportunità e i rischi relativi ai dati e alle nuove tecnologie.» Insieme ad Andreas Brandstetter, presidente di Insurance Europe, l’associazione mantello europea degli assicuratori privati, e Benjamin Gentsch, membro del Consiglio d’amministrazione della Finma, Marlene Amstad ha anche discusso in una tavola rotonda la questione relativa ad un eventuale cambiamento nel rapporto tra la vigilanza e il settore assicurativo a seguito della pandemia.
Dobbiamo imparare ad affrontare i rischi maggiori come i crimini informatici
Rolf Dörig ha ricordato a Lugano come da un giorno all'altro la pandemia ha praticamente messo in ombra le precedenti principali preoccupazioni del barometro delle apprensioni. La crisi legata al coronavirus ha chiaramente dimostrato alla società che i rischi maggiori non possono essere assicurati solo dall’economia privata. Solo un partenariato tra il settore pubblico e privato può permettere di assicurare una pandemia. Purtroppo, il Consiglio federale a fine marzo 2021 ha messo fine a un progetto assicurativo di partenariato elaborato dall’ASA insieme all’Amministrazione, ha affermato Dörig. Ora, comunque, è più importante trasporre le soluzioni di partenariato anche ad altri rischi maggiori piuttosto che affliggersi per un’assicurazione contro le pandemie persa. «I crimini informatici, la penuria di energia elettrica e le epidemie ci accompagneranno anche in futuro, dobbiamo imparare ad affrontarli. Questa previdenza ha un prezzo, da pagare sotto forma di premi o altre disposizioni per la protezione della società e dell’economia».
No alle montagne di debiti alle generazioni future
Per quanto riguarda la previdenza per la vecchiaia, il presidente degli assicuratori privati svizzeri ha sottolineato l'urgente e imperativa riforma del secondo pilastro (LPP): «Non possiamo lasciare in eredità montagne di debiti alle generazioni future. Si aspettano promesse di prestazioni che siano finanziate e rimangano finanziabili.» Inoltre, ha dichiarato che l’ASA si è fermamente opposta alla proposta del Consiglio federale di un supplemento di rendita a pioggia. «Il nostro obiettivo è una soluzione suscettibile di ottenere il consenso della maggioranza, orientata al comprovato sistema di funzionamento del secondo pilastro». L'importanza di una soluzione sostenibile per la previdenza per la vecchiaia è sottolineata anche nel Rapporto sulla sostenibilità del settore assicurativo svizzero, pubblicato di recente per la seconda volta.
611 milioni di franchi all’anno di valore aggiunto in Ticino
Nel suo discorso presidenziale, Rolf Dörig ha richiamato l’attenzione anche sul «quadro generale», del quale fa parte qualcosa che riveste un valore speciale per la vita personale di ognuno di noi: la sicurezza. «In qualità di settore assicurativo, contribuiamo in modo determinante alla sicurezza e alla solidità dell'economia. Noi assicuratori ci assumiamo i rischi di aziende e privati aiutando le persone e le aziende a concentrarsi sulle loro competenze principali. In altre parole, la copertura assicurativa sgrava il sistema creando al contempo spazi di manovra per le aziende.» Il settore finanziario, in particolare quello assicurativo, è un importante pilastro della piazza economica svizzera. «Siamo sinonimo di sicurezza, affidabilità e fiducia. Ecco perché abbiamo una responsabilità non solo economica, ma anche sociale e politica nei confronti del nostro Paese. Il nostro settore è pronto ad assumersi questa responsabilità economica», ha aggiunto Dörig. A tal proposito, ha ricordato lo studio sull'importanza economica del settore assicurativo in Ticino, realizzato pochi giorni fa da BAK Economics su incarico dell'ASA. Dallo studio si evince che il valore aggiunto annuo conseguito dagli assicuratori privati in Ticino ammonta a 611 milioni di franchi e che sono impiegati nel settore assicurativo più di 1'200 ticinesi (in equivalenti a tempo pieno).
Fa parte della responsabilità economica, che l'Associazione Svizzera d'Assicurazioni è disposta ad assumere, anche la preoccupazione espressa pubblicamente su come lo Stato stia costantemente ampliando il suo mansionario e non esiti ad espandersi nel mercato libero. «Lo Stato dovrebbe piuttosto tornare a concentrarsi sulla sua attività principale, potenziando l’economia privata a favore del benessere e della prosperità di tutti noi. Che si tratti di banchieri, elettricisti, assicuratori malattia o infortuni: di certo lo Stato non può agire meglio dei privati», ha affermato Dörig.
Reto Dahinden (CEO Swica, nuovo membro del consiglio di amministrazione), Martin Jara (CEO Helvetia Svizzera, nuovo membro del consiglio di amministrazione), Michèle Rodoni (CEO Mobiliar, nuovo membro del consiglio di amministrazione), il presidente della SIA Rolf Dörig, Juan Beer (CEO Zurich Svizzera, nuovo vicepresidente) e il direttore della SIA Thomas Helbling.
Juan Beer è il nuovo vicepresidente
Da qualche anno, è strettamente legata alla «Giornata degli assicuratori» anche l’Assemblea generale dell’Associazione. In occasione della 91a edizione, i delegati hanno nominato tre nuovi membri nel comitato direttivo: Michèle Rodoni, dal 1° gennaio 2021 CEO di La Mobiliare, sostituisce il suo predecessore Markus Hongler, che ha lasciato il comitato direttivo dell’ASA quale vicepresidente di lunga data. Martin Jara, CEO di Helvetia Svizzera, succede a Philipp Gmür CEO del Gruppo Helvetia. Anche Reto Dahinden, CEO dell'Assicurazione malattia e infortuni Swica, è stato eletto nel comitato strategico dell'Associazione. Sono stati riconfermati per un ulteriore mandato Michael Müller, CEO di Basilese Svizzera, Juan Beer, CEO di Zurich Svizzera, Severin Moser, CEO di Allianz Suisse e Patrick Raaflaub, Chief Risk Officer della Swiss Re Group. C'è stato un cambiamento anche nel comitato di presidenza composto da tre membri. Juan Beer, membro del comitato, è stato nominato nuovo vicepresidente dell’Associazione, succedendo a Markus Hongler.
Trovate qui il discorso presidenziale del dott. Rolf Dörig.
La versione elettronica della relazione annuale 2020 si trova in fondo.
Nota per la redazione
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 70 società d’assicurazione diretta e di riassicurazione, che impiegano 47’000 collaboratori in Svizzera. In totale le società associate dell’ASA realizzano circa l’85 percento del volume dei premi assicurativi incassati nel mercato svizzero. Questo rende il settore assicurativo e quindi l’ASA una forza trainante sul territorio svizzero. Per questa ragione, gli assicuratori privati si impegnano a livello economico, sociale e politico per uno sviluppo di successo delle loro sedi e si assumono quindi una responsabilità economica.
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Discorso di Rolf Dörig, presidente dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA, alla «Giornata degli assicuratori 2021» al LAC di Lugano
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I neoeletti membri del Consiglio d'amministrazione Michèle Rodoni (CEO Mobiliare), Martin Jara (CEO Helvetia) e Reto Dahinden (CEO Swica) insieme al nuovo vicepresidente Juan Beer (CEO Zurich Svizzera), al presidente della SIA Rolf Dörig e al direttore de
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