Ge­stio­ne am­bien­ta­le del­le im­pre­se

Capitolo

Quali assicuratori con un orientamento a lungo termine, le compagnie di assicurazione sono consapevoli delle attuali sfide ambientali legate allo svolgimento della loro attività (GRI 103-1). Per questo motivo, si impegnano laddove possono apportare cambiamenti concreti e positivi. 

Gran parte delle compagnie di assicurazione in Svizzera valuta il proprio ecobilancio secondo lo standard riconosciuto dell'associazione per la gestione ambientale e la sostenibilità negli istituti finanziari (Verein für Umweltmanagement, www.vfu.de) (GRI 103-2). In tal modo è possibile quantificare e valutare il consumo di energia, acqua e carta come pure delle emissioni di CO2. Per consentire un confronto tra le varie imprese, i dati sono indicati sulla base di impieghi equivalenti a tempo pieno (ETP). In questo contesto, vengono misurate solo le emissioni dirette di gas serra. L'energia grigia dei prodotti non è indicata a causa della mancanza della rilevazione sistematica dei dati. 

Bilancio dei gas serra

(GRI 103-3)

La valutazione dei dati riportati per il 2020 presenta un miglioramento generale dell’ecobilancio. L'impronta di carbonio per impiego a tempo pieno è diminuita, passando dai 1'553 kg dell'anno precedente ai 973 kg nel 2020. Ciò corrisponde a un miglioramento del 62% nell’arco di un anno. 

Impronta di carbonio

La valutazione dei dati riportati per il 2020 presenta un miglioramento generale dell’ecobilancio.

(GRI 302-3, GRI 302-4, GRI 305-4, GRI 305-5)

La seguente tabella presenta i valori relativi per impiego a tempo pieno (ETP) per i consumi più importanti dell’ecologia aziendale 
  Unità 2017 2018 2019 2020 Variazione relativa
Consumo energetico dell'edificio  in kWH 4156 4208 3958 3526 11 %
Consumo energetico per il riscaldamento  in kWH 1886 1469 1477 1295 12 %
Elettricità in kWH 3408 2637 2468 2039 17 %
di cui quota di elettricità rinnovabile in percentuale 82 54 55 57 3 %
Consumo d'acqua in m3 13 12 12 8 34 %
Consumo di carta in kg 79 59 51 45 12 %
Quantità di rifiuti  in kg 120 108 109 85 22 %
Spostamenti per lavoro  in km 7263 6010 5298 2309 56 %
di cui trasporto in aereo-km  in percentuale 35 16 14 4 69 %
di cui trasporto in automobile-km  in percentuale 43 63 59 69 17 %

di cui trasporto con i mezzi pubblici-km

in percentuale 24 20 67 24 64 %
Emissioni di CO2  in kg 2584 1659 1576 973 38 %

Il 2020 è stato profondamente segnato dal COVID-19 (GRI 103-3). Alcuni dati indicano chiaramente come la pandemia abbia influenzato diverse abitudini lavorative e, di conseguenza, anche i consumi. In particolare, va segnalato che gli spostamenti per lavoro, fino ad oggi il principale motore energetico, sono stati superati dal consumo energetico degli edifici. 

Con una riduzione del 56% rispetto all'anno precedente, gli spostamenti per lavoro presentano la maggiore variazione relativa. Ciò è dovuto essenzialmente al maggior ricorso all’home office; di conseguenza, il lavoro e le riunioni in presenza sono stati sostituiti da servizi online eliminando gli spostamenti per lavoro. L'aumento del 17% del trasporto in automobile è dovuto al fatto che molti dipendenti hanno evitato di ricorrere ai mezzi pubblici durante la pandemia.  

(GRI 302-4, GRI 305-5)

Il consumo energetico degli edifici costituisce il principale motore energetico nel 2020, tuttavia questo è stato ridotto nettamente dell'11% rispetto all'anno precedente. Anche tutti gli altri dati indicano una riduzione dei consumi. Inoltre, la quota di elettricità rinnovabile è stata ulteriormente incentivata. 

 

Variazione relativa tra il 2019 e il 2020

Con una riduzione del 56% rispetto all'anno precedente, gli spostamenti per lavoro presentano la maggiore variazione relativa.

Ecologia aziendale

(GRI 103-3)

Ridurre le emissioni di gas serra a zero è una priorità per molte imprese. Optare completamente per l'approvvigionamento di elettricità da fonti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio rappresenterebbe un contributo importante per il raggiungimento di questo obiettivo. Numerose imprese hanno già promosso attivamente questa misura presso le loro sedi. Tra le altre misure si contano, ad esempio, l'impiego di veicoli di flotta più efficienti dal punto di vista energetico e investimenti in progetti di protezione e compensazione in ambito climatico. 

Già da prima del COVID-19, le imprese hanno iniziato a puntare sulla sostenibilità degli spostamenti per lavoro. Alcune imprese, ad esempio, forniscono ai loro dipendenti veicoli di flotta ad alta efficienza energetica e stazioni di ricarica per i veicoli privati o indennità per l'uso dei trasporti pubblici e delle biciclette. Sebbene i modelli di lavoro flessibile, come l'home office, fossero già in uso prima della pandemia, la loro accettazione e attrattiva hanno raggiunto un nuovo livello durante la crisi legata al COVID-19. Nel 2020, molte imprese hanno riconosciuto l'impatto positivo dei modelli di lavoro flessibile sull'ambiente. Al fine di ridurre ulteriormente le emissioni, in futuro molte di loro intendono proseguire su questa strada.  

Numerose imprese stanno riducendo il consumo di carta e PET sensibilizzando i dipendenti e passando a prodotti di consumo più ecologici (ad esempio carta ecologica, tazze da caffè invece di tazze usa e getta). 

I progetti aziendali che mirano a promuovere la sostenibilità richiedono il coinvolgimento di tutti i dipendenti. Servono innanzitutto trasparenza, informazione e motivazione per operare in modo sostenibile a lungo termine. Pertanto gli obiettivi riguardanti sostenibilità e relative misure vengono comunicati con trasparenza e la motivazione incentivata con misure mirate (p. es. indennità per l’uso dei trasporti pubblici e della bicicletta).