Urs Berger, presidente dell ASA.
Nel 2016 il settore assicurativo svizzero ha nuovamente dimostrato la sua importanza economica in un contesto difficile. Nell'assicurazione danni i premi incassati sono ulteriormente cresciuti rispetto all'anno precedente. Nell'assicurazione vita il volume dei premi è diminuito a causa dei tassi d'interesse ai minimi storici e della crescente regolamentazione.
Zurigo, 2 febbraio 2017 – Per il ramo assicurativo il 2016 è stato nuovamente caratterizzato dal perdurare del basso livello dei tassi d'interesse e dagli elevati obblighi di sorveglianza. «Gli assicuratori si sono affermati quale fattore stabilizzante dell'economia svizzera e hanno dato prova delle loro capacità», afferma Urs Berger, presidente dell'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA. In Svizzera il ramo assicurativo costituisce il 47% del valore aggiunto del settore finanziario. Si tratta in totale di 27,9 miliardi di franchi rispettivamente di una quota del 4,5% di tutta l'economia. Fa quindi parte dei dieci maggiori settori della Svizzera. Secondo stime dell'ASA, nel 2016 il risarcimento danni si situa nella media pluriennale.
Continua la crescita nell'assicurazione danni
Secondo stime dell'ASA, nel 2016 i premi incassati nell'assicurazione danni sono aumentati dell'1,1%. Continua così la crescita stabile in questo settore. Il volume dei premi nell'assicurazione veicoli a motore ha fatto segnare un incremento dell'1,3%. Ciò è da ricondurre a un aumento del numero di veicoli a motore immatricolati. Nell'assicurazione incendio, danni della natura e danni materiali, i premi incassati sono calati dello 0,9%. I motivi sono la pressione sui prezzi e i premi più bassi in seguito a un'evoluzione dei danni favorevole negli ultimi anni.
Diminuzione dei premi incassati nell'assicurazione vita
Nel settore dell'assicurazione vita l'ASA stima un calo dei premi del 6%. In seguito al perdurare dei tassi d'interesse ai minimi storici, per gli assicuratori vita risulta difficile garantire i tassi d'interesse. Nell'assicurazione vita individuale il volume dei premi è quindi diminuito del 5%. Nel ramo vita collettiva, dove gli assicuratori vita offrono soluzioni previdenziali per le PMI, i premi incassati sono diminuiti del 6,3% rispetto all'anno precedente. Qui i premi periodici sono rimasti quasi invariati, mentre i versamenti unici sono calati del 10,9%. Queste prestazioni rimangono molto richieste, tuttavia per gli assicuratori vita diventa sempre più impegnativo mettere a disposizione la copertura assicurativa integrale, a causa dei bassi tassi d'interesse e delle elevate richieste in materia di capitale.
Sfide principali
Riforma previdenza per la vecchiaia: quali offerenti nella previdenza professionale per le PMI, gli assicuratori vita sono toccati dalle conseguenze del cambiamento demografico e dall'andamento dei mercati finanziari. Di conseguenza sostengono fin dall'inizio la riforma «previdenza per la vecchiaia 2020». Tale riforma è urgentemente necessaria per stabilizzare la previdenza per la vecchiaia dal punto di vista finanziario e mantenere l'attuale livello delle prestazioni.
Cambiamento climatico: sono chiamati in causa in particolare gli assicuratori danni e i riassicuratori visto che, a causa del cambiamento climatico, gli eventi naturali sono più frequenti e più intensi e di conseguenza i danni aumentano. Gli assicuratori privati svizzeri si dichiarano quindi a favore di una politica climatica sostenibile.
Digitalizzazione: per il settore assicurativo la digitalizzazione cela numerose opportunità e sfide. Mentre le compagnie d'assicurazione devono modificare i loro processi e orientare le loro strategie a un'economia digitale, nell'associazione si occupano delle conseguenze sulle condizioni quadro politiche. In questo senso sul programma figura la revisione totale della legge sulla protezione dei dati. Gli assicuratori accolgono con soddisfazione il fatto che il progetto sia di principio formulato come legge quadro. In questo modo il Consiglio federale prende distanza da una legge complessa come il Regolamento europeo generale sulla protezione dei dati. Inoltre, il disegno di legge è formulato in conformità alla neutralità tecnologica. Questo lascia spazio di manovra. Il disegno prevede tuttavia nuovi obblighi che devono essere esaminati dal settore assicurativo per quanto riguarda l'idoneità pratica.